Reggimento Bersaglieri d'Italia - A. Lamarmora


 

 

Il 4 novembre 1921, in occasione della tumulazione della salma del Milite Ignoto a Roma, venne costituita la: SOCIETÀ BERSAGLIERI IN CONGEDO, nella quale confluirono varie Associazioni dell'Arma che già erano sorte in molte città italiane.

Nel 1927 venne deliberata la fondazione di una nuova associazione, con statuto modificato ed aggiornato, che comprendesse tutta la categoria dei bersaglieri, essa prese il nome di ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI. Lo scopo della nuova società rimaneva immutato, cioè di mantener vivo lo spirito cameratesco tra tutti i bersaglieri e celebrare, con raduni e convegni le glorie del passato.

Dal 1937 l'Associazione passò direttamente alle dipendenze del P.N.F., il quale mutò notevolmente la struttura interna e l'organizzazione generale dell'Arma, imprimendo ad essa una svolta decisamente più militarista ed in sintonia al momento storico. Anche il nome venne mutato definitivamente in: REGGIMENTO BERSAGLIERI D'ITALIA 'Alessandro Lamarmora’.

 

LE TESSERE

Le tessere delle sezioni locali vennero presto sostituite con un modello unico nazionale a doppio cartoncino a validità poliennale utilizzato fino al 1928. Nel 1924 si ha una nuova emissione con un modello stampato orizzontalmente su cartoncino singolo a validità pluriennale utilizzato fino al 192S.

Dal 1929 al 1936, le tessere ritornano in doppio cartoncino, sempre pluriennali, dando inizio alla rappresentazione, nel frontespizio dello stemma dell'Arma.

Per Le trasformazioni politiche avvenute, dal 1937, le tessere sono aggiornate nella grafica: sotto allo stemma d'arma, l'indicazione della data e dell'anno dell'E.F., dal 1941 accanto alla intestazione della tessera vengono affiancati due fasci littorio.

Le emissioni terminano nel 1942 e per il 1943 viene fatto ricorso ad un bollino di convalida.